La Reumatologia è la branca della Medicina che si occupa delle malattie dell'apparato osteo-articolare e muscolare.
Le malattie reumatiche sono spesso giudicate - erroneamente - "incurabili", pregiudizio che può far ritardare gli accertamenti e il ricorso allo specialista facendo perdere tempo prezioso.
Queste malattie costituiscono un gruppo numeroso ed eterogeneo.
Alcune di esse hanno un andamento acuto e guariscono con idonea terapia (artriti virali, artriti reattive, reumatismi extra articolari, ecc.). Altre hanno un andamento cronico, cioè prolungato nel tempo, e possono andare incontro a remissioni se diagnosticate e curate in modo opportuno.
Le più note sono l'artrosi, l'artrite reumotoide, le spondiloartriti sieronegative (artrite psoriasica, enteroartriti…), le artriti microcristalline (condrocalcinosi e gotta).
A parte sono da considerare le malattie del tessuto connettivo o "connettiviti" (c. mista, lupus eritematoide, sclerodermia, dermatomiosite) nelle quali i "disordini immunologici" sono di fondamentale importanza.
Molte malattie reumatiche richiedono una cura protratta nel tempo (ma questo succede anche per altre malattie non reumatiche come ad esempio diabete e ipertensione), cosa che impegna notevolmente il paziente, il medico di famiglia e lo specialista.
Formulata la diagnosi sulla base della visita, di esami di laboratorio e radiografici ed impostato il trattamento, l'obiettivo principale è quello di "bloccare" l'evoluzione della malattia.
Altri obiettivi sono indurre una remissione della malattia, ridurre il processo infiammatorio e il dolore, permettere un miglioramento della qualità della vita ed il mantenimento delle capacità lavorative.
I protocolli di cura prevedono oltre alla terapia farmacologica altri rimedi quali la dieta, la correzione delle posture errate, la ginnastica rieducativa, il nuoto, la piscina termale ed eventuali interventi chirurgici concordati ed eseguiti dall'Ortopedico.