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Pillole della salute
OTTOBRE ROSA: Ciclo mestruale irregolare

OTTOBRE ROSA: Ciclo mestruale irregolare

Devo preoccuparmi?

Il ciclo mestruale dovrebbe sopraggiungere ogni 4 settimane (28 giorni), ma anche cicli ogni 25-35 giorni sono da considerarsi assolutamente normali. La durata e la quantità di flusso possono variare molto tra un soggetto e l’altro, così come la presenza di dismenorrea (dolore mestruale). La durata media del ciclo è di circa 5 giorni e non dovrebbe essere superiore agli 8 giorni. Può capitare però che si presenti in anticipo o in ritardo, che non si presenti proprio oppure possono comparire alterazioni nella durata dello stesso. E’ il caso di preoccuparsi? Nella maggior parte dei casi no, l’importante è che non diventi una consuetudine, che l’irregolarità non si discosti troppo dall’andamento abituale del ciclo e che i disturbi riscontrati non siano troppo insoliti per l’età in cui si presentano.

TIPI DI IRREGOLARITA’ E CAUSE
Oligomenorrea: mestruazioni che si presentano a distanza superiore ai 35 giorni e inferiori ai 3 mesi.
Polimenorrea: mestruazioni che si presentano a distanza inferiore ai 20-22 giorni o meno l’una dall’altra.

Se queste irregolarità si presentano in giovane età, le cause più frequenti sono: disfunzioni endocrine della tiroide o dell’ipofisi; presenza di ovaio micropolistico (più raramente il surrene); lo stress. Se compaiono dopo i 40 anni possono essere il primo segno della pre-menopausa. Una visita ginecologica e semplici analisi del sangue possono individuare la causa e permettere di adottare le giuste strategie.

Amenorrea: assenza del ciclo mestruale per più di 3 mesi. L’amenorrea può durare anche anni ma, a parte alcuni casi specifichi, è reversibile.
E’ un disturbo molto frequente nel periodo successivo al primo ciclo (amenorrea secondaria) e in quello che precede la menopausa (perimenopausa). Durante l’allattamento è normale e non ci si deve preoccupare. Le cause di un’amenorrea secondaria in giovane età possono essere varie. Per lo più dipendono da un’alterazione della funzione dell’ipofisi che può essere causata da un’eccessiva perdita di peso, da un eccessivo sovrappeso (o obesità), da uno stato di prolungato stress psico-fisico o da un’attività troppo intensa. Anche l’ovaio micropolicistico può indurre periodi di amenorrea. A volte però la causa scatenante non è chiara. In ogni caso è bene eseguire una visita ginecologica ed esami del sangue allo scopo di personalizzare le strategie. A volte seguire programmi nutrizionali e sportivi equilibrati può bastare per ripristinare un equilibrio. Normalmente l’amenorrea secondaria non sottende un problema severo, ad eccezione di casi di anoressia o bulimia.

Ipomenorrea: flusso scarso.
Ipermenorrea: flusso abbondante.
Dismenorrea: dolore mestruale.

Non bisogna preoccuparsi troppo delle quantità e della durata delle mestruazioni in quanto sono caratteristiche individuali congenite che possono variare sensibilmente tra un soggetto e l’altro, così come la presenza o meno di dismenorrea. Ma, pur essendo condizioni spesso “normali”, una severa dismenorrea e un flusso particolarmente abbondante possono creare grossi disagi nella vita quotidiana e, pertanto, una consulenza ginecologica può essere utile per valutare eventuali trattamenti.

Durante la vita ogni soggetto può inoltre presentare delle graduali modificazioni fisiologiche quali, ad esempio, riduzione del dolore con l’avanzare dell’età o un aumento del flusso dopo i 38-40 anni. Dopi i 40 anni è inoltre molto frequente (e normale) vedere un accorciamento del ritmo, cioè un intervallo più breve tra una mestruazione e l’altra. In alcuni casi, però, le modificazioni (soprattutto se impreviste ed improvvise) possono sottendere alcune patologie come ad esempio l’endometriosi (aumento della dismenorrea) ed i fibromi (aumento del flusso). E’ bene quindi eseguire un controllo ginecologico.

ALTERAZIONI PATOLOGICHE
Le alterazioni patologiche del flusso sono rappresentate da:

  • menorragia: aumento eccessivo della quantità e della durata del flusso mestruale che a volte può sembrare un’emorragia vera e propria (ma non lo è mai!);
  • metrorragia: perdita abbondante di sangue al di fuori del ciclo mestruale;
  • menometrorragia: perdita abbondante di sangue in coincidenza o meno del flusso mestruale;
  • spotting: perdite ematiche di minima entità al di fuori del flusso mestruale.

Questi eventi possono essere causali o ripetersi ogni mese. I primi tre casi sono più frequenti in età avanzata, lo spotting anche in giovane età e/o durante l’assunzione di un contraccettivo ormonale. In tutti i casi è ovviamente importante eseguire un controllo ginecologico.