I canoni estetici e il rapporto dell’uomo con il movimento fisico sono profondamente cambiati nel corso dei secoli ma soprattutto dal ventesimo.
I nostri antenati, infatti, si muovevano in continuazione per procacciarsi il cibo al contrario dell’uomo contemporaneo che, con tutte le sue facilitazioni, ha ridotto notevolmente il movimento; si è reso quindi necessario svolgere esercizio fisico per questioni di salute.
Nel secolo scorso sono perciò comparsi diversi modelli di allenamento, come il modello aerobico e il body building; con gli anni '70 esplode la moda del fitness, arriva la cellulite (fino a quel momento ritenuta normale) ed il “no pain no gain”.
Il risultato che possiamo osservare oggi è che un percorso nato per migliorare la salute può degenerare diventando anche un'ossessione volta a raggiungere i moderni canoni estetici.
Perchè è importante l'alimentazione nello sport?
Ricordiamoci che un corpo in forma non è necessariamente un corpo sano. Per ottenere risultati duraturi occorre impostare una corretta attività sportiva e un’alimentazione ad essa complementare.
È pertanto auspicabile costruire un percorso multidisciplinare in cui il fitness è davvero benessere e l’alimentazione è il pilastro su cui si appoggia.
Una dieta alimentare sportiva deve necessariamente essere personalizzata e modellata sul paziente tenendo conto di molteplici variabili.
Come elaborare una dieta sportiva?
Per elaborare un'alimentazione sportiva innanzitutto bisogna valutare le caratteristiche personali del paziente tramite un'accurata anamnesi: età, peso, altezza, indice di massa corporea, ritmo sonno veglia, storia clinica e familiare, assunzione di farmaci e non per ultimo il genere (maschile o femminile). Si parla infatti sempre più spesso di medicina di genere e anche nell’ambito della medicina dello sport ci sono aspetti da considerare quando si tratta di performance.
Non è un caso che si parli di RED-S Syndrome (Relative Energy Deficiency in Sport), condizione che si crea quando l’alimentazione è insufficiente per supportare lo stress dell’esercizio fisico e le normali funzioni corporee che può avere anche ripercussioni psicologiche. Tale quadro patologico è definito anche “triade dell’atleta” che nelle donne è caratterizzato da alimentazione disordinata, perdita ematica attraverso le mestruazioni e osteoporosi mentre nell’uomo si riferisce ad una riduzione dei livelli di testosterone e, più in generale, ad un maggiore rischio di contrarre malattie e infortuni.
Altro aspetto cruciale da considerare nella nutrizione sportiva è il tipo di allenamento che si svolge: se a lunga o breve durata, ad alta o bassa intensità. L’alimentazione, infatti, cambia a seconda che l’impegno sia di forza o di resistenza. Ad avere un maggiore consumo calorico sono soprattutto gli sport di endurance e gli allenamenti ad alto impatto che richiedono sforzi brevi ma molto intensi. In tutti questi casi la dieta deve prevedere, anche nei giorni di riposo, un aumentato apporto sia di proteine che di carboidrati e in generale di calorie, il tutto in relazione alla massa muscolare.
Fondamentale nella strutturazione di un percorso alimentare sportivo è tenere conto della routine degli allenamenti e degli orari in cui vengono svolti per concordare con l'atleta l'eventuale assunzione di integratori alimentari come amminoacidi, sali minerali e maltodestrine, quando assumerli in relazione alla prestazione sportiva e come organizzare l'alimentazione pre gara e l'alimentazione post gara.
Da quanto detto si evince come alimentazione e sport siano imprescindibili l'uno dall'altro: il percorso alimentare è il pilastro per una corretta riuscita della performance sportiva; permette il raggiungimento e il mantenimento del peso corporeo ideale; massimizza l'efficacia del programma di allenamento; migliora il recupero tra allenamento e gare; mantiene il corpo in salute.
Infine, ricordiamo che l’approccio alla salute non può che essere olistico considerando la persona nella sua totalità e la relazione tra corpo e mente, intreccio indissolubile con cui il medico deve interfacciarsi per la corretta riuscita del suo lavoro.
Presso il Poliambulatorio Medica di San Giovanni in Persiceto grazie alla collaborazione tra la Dr.ssa Paola Iacomelli, Medico Estetico e Dietologa Sportiva, e i Chinesiologi operanti nella nostra Palestra vengono sviluppati piani alimentari sportivi complementari all'attività fisica svolta.
Chiama lo 0510221 o scrivi a medica@medipass.it per maggiori informazioni.