Cos’è la cefalea?
La cefalea, comunemente nota come “mal di testa”, è uno dei disturbi più diffusi al mondo e caratterizzata da un elevato impatto socio-sanitario. Si manifesta con un dolore che può essere localizzato in qualunque parte della testa e comprende in realtà un vasto ventaglio di disturbi neurologici.
Le cefalee possono infatti essere distinte in “primarie”, tra cui per esempio la cefalea muscolo tensiva o l’emicrania, nel caso in cui non ci sia nessuna lesione strutturale sottostante e rappresentanti fortunatamente la maggior parte della casistica, oppure “secondarie” quando invece sintomatiche di una malattia organica, e motivo per cui è sempre indicata una visita specialistica al persistere del quadro.
Cosa causa il mal di testa?
Le cause dell’insorgenza di una cefalea primaria come l’emicrania non sono del tutto chiare, ma si ritiene che siano diversi i fattori che possono concorrere all’instaurarsi del quadro clinico (per esempio fattori ambientali o ormonali) che si sommano ad una predisposizione genetica di base. È possibile infatti che un’alimentazione irregolare, la stanchezza, lo stress o un sonno non ristoratore possano far precipitare gli attacchi, e questo è il motivo per cui cambiamenti dello stile di vita come l’adozione di una dieta sana, il controllo dello stress e l’esercizio fisico regolare siano sempre consigliati.
Come si cura e si previene la cefalea?
La terapia sintomatica e di profilassi, ossia di prevenzione dell’attacco acuto, è quasi sempre esclusivamente farmacologica. Studi recenti tuttavia hanno rivelato una superiore efficacia dell’agopuntura rispetto ai farmaci nella prevenzione degli attacchi di emicrania cronica ed episodica e con un profilo di sicurezza decisamente a favore dell’agopuntura.
Agopuntura e cefalea
L’agopuntura consente una riduzione dell’ansia e dello stress che possono essere associati all’insorgenza dell’attacco acuto con conseguente riduzione della qualità della vita che affligge molti pazienti con cefalea cronica; per tale condizione e grazie al suo riconosciuto effetto analgesico ed antinfiammatorio, risulta non solo uno strumento terapeutico valido nei casi in cui non si raggiungano risultati soddisfacenti con la sola terapia farmacologica, ma è da considerare anche in tutti quei casi in cui è necessario limitare l’utilizzo dei farmaci o in cui l’assunzione degli stessi sia controindicata.
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